La redazione ha mandato Tommaso a Perledo, sul Lago di Como a incontrare il Dottor Ambrogio Redaelli, per scoprire
il mondo del miele biologico, imparando a riconoscerlo, a scoprire le sue proprietà terapeutiche e a approfondire le fasi della sua preparazione.
Sempre più chef riscoprono il miele, da sempre usato nei paesi mediterranei, come base dolcificante per nuovi piatti e ricette, perchè?
Negli ultimi anni c'è stata, in generale, una riscoperta del miele come alimento e del suo utilizzo in cucina. L'attenzione ai prodotti sani, al biologico, al rapporto diretto con il produttore hanno portato alla riscoperta, da parte della maggior parte della popolazione, di molti alimenti che negli ultimi anni avevamo un po' dimenticato.
credo che l'utilizzo del miele in cucina rientri un po’ in questa maggiore attenzione alla genuinità e ai prodotti naturali. E rispetto a questo il miele è al primo posto.
Ultimamente sono usciti diversi libri di cucina con l’utilizzo di miele, a riprova di quanto da voi detto nella domanda.

L'attenzione ai prodotti sani, al biologico, al rapporto diretto con il produttore è fondamentale anche nelle forniture della ristorazione top
E' tempo di godere del raccolto di questa annata di miele, raccontaci brevemente i processi per produrlo
Il processo della raccolta del miele inizia con la primavera, quando arriva il primo tepore e la regina inizia a deporre. È tempo allora di pareggiare le famiglie perché siano pronte per la prima grande fioritura, quella della robinia (comunemente nota come acacia). Maggio poi è il periodo di controllo delle sciamature e di conseguenza il momento di creazione di nuove famiglie.
Con le prime fioriture, e facendo i conti con il tempo climatico, negli ultimi anni poco favorevole ad un buon raccolto, si mettono e tolgono i melari, dove, nelle cellette le api depositano il miele lavorato.
Man mano che il miele viene deumidificato e opercolato (chiuso con un velo di cera) dalle api stesse, i melari vengono portati in laboratorio dove avviene la smielatura. Il miele viene quindi filtrato e messo in fusti a maturare per un mesetto (processo nel quale la cera residua sale in superficie lasciando il miele limpido e pronto per essere invasettato).
Consiglio a tutti di leggere il bellissimo libro di Jurgen Tautz Il ronzio delle api, che fa entrare, anche con l’aiuto di bellissime foto, il lettore nel fantastico mondo delle api.
Il Miele, una delizia dalle mille proprietà terapeutiche
Il miele è sicuramente un toccasana per la salute, quali sono le sue principali proprietà terapeutiche?
Ogni miele ha delle proprietà terapeutiche specifiche. Facendo riferimento ai mieli della nostra zona sicuramente il tiglio è ottimo per l’avvicinarsi dell’inverno, ma non solo. Ha proprietà sudorifere ed è ottimo in aggiunta alle tisane espettoranti. Inoltre ha proprietà come calmante, diuretico e digestivo e si utilizza contro l'insonnia e l'irritabilità. Il castagno invece favorisce la circolazione sanguigna, ha funzioni astringenti e disinfettanti delle vie urinarie. Il millefiori di montagna è indicato per il trattamento delle malattie polmonari, delle infezioni intestinali ed urinarie. L’acacia, invece, è utilizzato perlopiù come dolcificante naturale; ricordiamo comunque che ha proprietà antinfiammatorie per la gola, disintossicanti del fegato ed è utilizzato contro l'acidità di stomaco.
L’importante è iniziare a considerare il miele come alimento e quindi assumerlo giornalmente, magari dolcificando una tisana con del tiglio biologico ogni sera.
Da cosa si riconosce un buon miele, alla vista, all'olfatto e all'assaggio?
Gusto equilibrato, profumi di fiori, possibilmente limpido. Queste sono caratteristiche importanti ma è fondamentale sapere come le api sono state trattate per le malattie, se si sono usati cioè prodotti naturali o se invece si sono utilizzati prodotti di sintesi che poi si ritroveranno inevitabilmente nel miele. Per questo però sono necessarie analisi di laboratorio.
Una buona garanzia si ha rivolgendosi ad apicoltori conosciuti, che hanno gli apiari in zone incontaminate e che hanno una filosofia di vita legata alla terra. Amare le api lo si può fare solo rispettandole.
Un’ultima considerazione: la cristallizzazione, che alcuni considerano un difetto, è in realtà indice che il miele non è stato pastorizzato e quindi ne garantisce, in parte, la qualità.

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